I Futuri Geometri progettano l’accessibilità
Stamani presso l'Istituto Tecnico per Geometri di Caltagirone, l'aula magna, tra alunni e liberi professionisti era gremita. Il tema trattato era "I futuri Geometri progettano il futuro", ovvero il progetto per l'abbattimento delle barriere architettoniche presenti nel plesso scolastico dei "Semini", nonchè seggio elettorale. Presenti il Dirigente scolastico Prof. Michele Novello, il Presidente dell'Associazione FIABA Onlus Comm. Giuseppe Trieste, il Segretario del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Catania Dott. Geom. Angelo Costa in sostituzione del Presidente Rosario Cucuccio.
All'evento, sono intervenuti il Sindaco di Caltagirone Dott. Nicola Bonanno, l'Assessore ai lavori pubblici Giuseppe Marranzano, nonchè il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Giuliano e il Consigliere comunale Geom. Salvatore Raccuglia per il gruppo consigliare "Eco Caltagirone". Hanno portato i saluti l'arch. Giuseppe Barletta in sostituzione del prof. Francesco Pignataro quale Dirigente Scolastico del plesso "Semini"; il geom. Michele Salafica quale Presidente dell'Associazione "Archimede" Geometri del Calatino; l'arch. Gabriele Cardillo per l'Ordine degli Architetti di Catania e l'Associazione locale, il quale ha definito il progetto redatto dagli alunni:"completo ed esaustivo in ogni sua parte". Grande valenza ha avuto il supporto e sostegno dei docenti dott. Ing. Salvo Contrafatto e Giacomo Conoscenti Larocca, nei confronti degli alunni, futuri Geometri che hanno esplicato in modo esaustivo il metodo di rilievo, la valutazione della soluzione progettuale e il criterio progettuale. Quest'ultimo aspetto, curato mediante
l'ascolto di diversabili calatini. L'incontro, si è concluso con la consegna simbolica di una banconota da € 500,00 al fine di simboleggiare il contributo economico apportato dal Collegio del Geometri e G.L. all'Associazione "Fiaba", rappresentata come anzidetto dal Comm. Trieste; il quale ha risposto alle domande degli astanti, chiarendo:"l'attuale normativa sui diversabili, andrebbe rivista, in quanto non consona con le esigente dei soggetti fruitori".
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