Abrogata la norma (R.D. 2229/1939) limitativa all'attività dei Geometri

Questo Collegio porta a conoscenza i propri iscritti che:

Il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, ha espresso soddisfazione all’intervento del Legislatore Nazionale e del Governo, per l’abrogazione di norme sul cemento armato quale punto di partenza di una nuova stagione di dialogo tra le professioni.

Il CNGeGL, attraverso le dichiarazioni del Presidente geom. Fausto Savoldi ha reso nota l’intervenuta abrogazione della riserva in materia di progettazione esecutiva di opere in cemento armato previgente in favore di altre figure professionali – Regio decreto 16 novembre 1939 disposta dal legislatore nazionale e dal Governo, con decreto Legislativo 13 dicembre 2010 n. 212 (decreto taglia-leggi) in Gazzetta Ufficiale del 15-12-2010 n.292, in attuazione della delega ricevuta.                                  

Il Ministro per la semplificazione ha fatto chiarezza attraverso lo strumento dell’abrogazione di una norma anacronistica, concretamente non più utilizzata e che tanti equivoci aveva generato in materia.

Il Consiglio Nazionale Geometri è determinato a proseguire, raccogliendo anche l’invito rivolto a tutte le Categorie tecniche da parte dell’arch. Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti[1], lungo la strada tracciata dal legislatore e dal Governo facendosi pro motore a sua volta della costituzione di un comitato interprofessionale paritetico di studio con il compito di raccogliere le esperienze normative nazionali e regionali in materia di competenze professionali, da trasmettere ai propri iscritti.

Compito del Comitato, che vede la partecipazione dei rappresentanti di tutte le professioni tecniche (cosiddetto PAT), sarà quello di conoscere, catalogare, studiare ed analizzare il quadro normativo di riferimento in materia di competenze professionali e di elaborare la casistica di riferimento ed indirizzo per i rispettivi iscritti. Il nuovo incontro è stato fissato per il prossimo mese di settembre.

L’abrogazione espressa della norma costituisce un solido punto di partenza che pone tutte le Categorie tecniche sullo stesso piano.

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[1] Nella sua nota il Presidente del CNAPPC, Leopoldo Freyrie, tra l’altro, ha sostenuto: "Sappiamo tutti che le norme italiane nascono già predisposte per non chiarire ruoli e confini e se a ciò aggiungiamo cinquant'anni di giurisprudenza contraddittoria e venti di interpretazioni regionali altrettanto contrastanti, non possiamo che prendere atto che non è per via giudiziaria che risolveremo mai il problema". Freyrie ha ammesso che "Nel bel mezzo di una crisi economica così grave, il danno che provoca questa situazione ricade su tutti noi e sulla continuità; su di noi che sprechiamo energie e risorse per litigare senza costrutto, lasciando campo aperto a chi ne approfitta - dall'Italia e dall'estero - per occupare gli spazi che lasciamo aperti; sulla comunità che è confusa e guarda con noia e sospetto i litigi delle professioni tecniche,che spesso appaiono più che occupate a spostare i propri confini piuttosto che risolvere con competenza e professionalità i seri problemi dell'habitat e del territorio".

 

Leggi il Reggio Decreto abbrogato

Leggi l'intervista rilasciata dal Presidente Savoldi, in merito alle competenze, ad "ItaliaOggi