GOOGLE E LA PROFESSIONE
Sono passati circa tre anni da quando “Google Earth” ha fatto in modo di rendere accessibili e navigabili gratuitamente su Internet le mappe di tutto il mondo, rivoluzionando così il modo di fruire dell’informazione geografica. Queste mappe, come è noto, insegnano già le immagini da satellite, generalmente ad alta risoluzione, i grafici stradali utilizzati nei navigatori satellitari, oltre ai “POI” (Point of Interest).
Un potente motore di ricerca, basato su dati spaziali geografici, consente di localizzare istantaneamente una città, una via, un numero civico, un punto di interesse quale una farmacia, una banca, un distributore di benzina o un monumento e di visualizzarli su una immagine da satellite ad alta risoluzione, in modo che l’utente possa trarre tutte le informazioni utili. “Google Earth” è un ambiente fruibile sulla rete internet ad accesso libero, aperto e consente a tutti gli utenti, privati e pubblici, di integrare i propri dati geospaziali con quelli già illustrati e presenti nel sistema. E’ possibile ad esempio, inserire le mappe del catasto con i relativi fabbricati e dati censuari e visualizzarli, integrati, con le immagini da satellite ed i grafici stradali, il sistema consente, in questo caso, la ricerca di un immobile attraverso l’identificativo catastale, oppure attraverso la via ed il numero civico, e di visualizzarlo direttamente sull’immagine satellitare. E’ possibile, ovviamente, il percorso inverso, cioè selezionare un oggetto sulle immagini da satellite ed ottenere tutte le informazioni catastali che siano ad esso associate, identificativo catastale, qualità e classe, rendita, intestati ecc.). Il sistema consente, inoltre, di inserire degli “Hyperlink” per la visualizzazione di altri dati o do*****enti georiferiti, quali foto da vicino degli edifici, video, planimetrie delle unità immobiliari urbane ecc… Per illustrare al meglio tale applicazione realizzata in questo ambiente nella figura sottostante viene riportata l’immagine catturata direttamente dall’applicazione, riguardante la porzione di territorio circostante la sede centrale dell’agenzia del territorio di Roma. Come si può vedere, lo sfondo è costituito dall’immagine del satellite “Quick Bird”, con risoluzione al suolo di 60 cm e dai grafici stradali. Su questa base dati è stata integrata, con precisione scientifica la cartografia catastale con i fabbricati in 3D e sono state correlate automaticamente le informazioni censuarie del catasto dei terreni e del casto dei fabbricati con i relativi attributi censuari. Agli oggetti del catasto, sono state collegate ulteriori informazioni: le foto da vicino dei fabbricati e le planimetrie delle unità immobiliari urbane. E’ appena il caso di evidenziare, però, che l’efficacia della soluzione proposta, dipende dalla completezza e della qualità delle informazioni presenti negli archivi catastali e dalla congruenza tra i dati presenti nella cartografia con i dati censuari del catasto dei terreni e del catasto dei fabbricati; i progetti per la realizzazione di questi obiettivi, come è noto, sono stati iniziati dall’agenzia del territorio. A differenza di Google Earth, Google Maps non richiese l’installazione di alcuni “plug-in” sul computer dell’utente essendo quest’ultima un’applicazione web fruibile direttamente attraverso il “browser” (Internet Explorer, Mozilla Firefox ecc…). Google rende disponibile un’applicazione assolutamente innovativa: “Street-View”. Questa applicazione consente all’utente, nelle zone dove i dati sono stati già acquisiti da Google, di visualizzare in una finestra ad HOC, aperta in corrispondenza del punto selezionato all’interno della mappa, le immagini/video a 360° dei fabbricati acquisiti da una speciale telecamera. Nella stessa finestra di “Street View” è ovviamente possibile spostarsi virtualmente, nella scena 3D, in avanti e indietro, a sinistra e a destra, sopra e sotto, nelle tre direzioni oltre che eseguire le classiche funzioni “zoom-in” e “zoom-out”. La disponibilità della cartografia catastale in formato vettoriale su tutto il territorio nazionale con i relativi archivi censuari correlati e la disponibilità del nuovo ambiente “Street-View” in Google Maps, appena descritto, hanno di nuovo stimolato l’interesse per una ricerca atta alla verifica di una loro possibilità di integrazione. Una volta superati i problemi di congruenza tra i sistemi di coordinate utilizzati dal catasto ed il sistema di coordinate utilizzato da “Google”, dei formati dei dati e della interoperabilità della sua applicazione, si è arrivati ancora una volta a una soluzione integrata. E’ possibile infatti, navigare su “Google Maps” attraverso la chiave di ricerca standard (Città, via e numero civico) e localizzare la porzione di città interessata. A questo punto è possibile aprire, sulla via o sull’edifico di interesse, la finestra di “Street-View”, per visualizzare direttamente le immagini/video a 360°, dell’ambiente circostante il punto selezionato nella mappa. Quello fin qui descritto è tutto l’ambiente messo già a disposizione in forma gratuita da “Google Maps e Street – View”. L’integrazione dei dati catastali, nell’ambiente appena illustrato, consentirà di abilitare ulteriori ed interessanti soluzioni. E’ possibile per esempio localizzare la parte di città interessata, attraverso la chiave di ricerca basata sui dati catastali (Comune, foglio, particella) oppure, con la finestra di “Street-View” aperta sulla via o sul fabbricato di interesse: è possibile interrogare direttamente la mappa per ottenerla del fabbricato di interesse, l’identificativo catastale (Comune, foglio e particella) e/o dati relativi ai possessori, oppure alla qualità e classe o alla rendita ecc… Tutto quanto illustrato e riportato potrebbe essere realizzato su tutto il territorio nazionale. Da questa breve illustrazione si evince che risultano del tutto evidenti le tante opportunità che il sistema integrato Google – Catasto potrebbe offrire al supporto sia delle attività norma che per progetti straordinari dell’agenzia del territorio, ad esempio, il supporto e la trattazione degli atti di aggiornamento, Pregeo e Docfa, il supporto per i progetti di alta valenza fiscale, di revisioni del sistema estimale, di georeferenziazione degli immobili, di allineamento dei dati cartografici e dei dati censuari del catasto dei terreni e del catasto dei fabbricati. Si evidenzia, infine, la possibilità di abilitare nuove o più qualificate soluzioni, soprattutto nel settore dei servizi d’interesse ai cittadini, alle imprese, ai professionisti, agli enti pubblici e privati. Si auspica che questa applicazione possa contribuire a stimolare di tutte le nuove tecnologie capaci di integrare, sempre più efficacemente i dati territoriali, geografici ed amministrativi dell’agenzia del territorio, con dati spaziali di altri Enti pubblici e non, al fine di abilitare nuove soluzioni e sviluppare modelli organizzativi e nuovi servizi, per affrontare con serenità le nuove sfide che sono poste davanti all’agenzia del territorio nel breve e nel medio periodo.
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