Certificatori energetici: geometri ''al secondo posto''

È, questo, uno degli aspetti trattati all’interno del “Rapporto 2013 sullo stato di attuazione della certificazione energetica degli edifici”, diffuso dal Comitato termotecnico italiano (Cti) e presentato nei giorni scorsi al ministero dello Sviluppo Economico.
Gli elenchi riportano i recapiti dei singoli tecnici e il Piemonte consente anche di depositare e rendere visibile il curriculum professionale. Per alcune regioni è possibile conoscere il volume di attività per appartenenza professionale del certificatore.
Dall’analisi della percentuale di Attestati di prestazione energetica (Ape) prodotti per categoria sul totale risulta quindi che:
Abruzzo: ingegneri (34%), architetti (31%), geometri (26%), periti industriali (9%);
Calabria: ingegneri (70%), architetti (21%);
Liguria: geometri (40%), ingegneri (32%), architetti (25%), periti industriali (2%);
Lombardia: geometri (32%); laurea specialistica in ingegneria (17%); diploma di laurea in architettura (17%); diploma di laurea in ingegneria (16%); periti industriali (10%);
Piemonte: geometri (33%), ingegneri (30%), architetti (30%), periti industriali (5%);
Sardegna: ingegneri (63%), geometri (18%), architetti (15%);
Sicilia: ingegneri (46%), architetti (29%), geometri (19%);
Trento: ingegneri (52%), periti industriali (31%), geometri (14%);
Umbria: ingegneri (70%), architetti (11%), geometri (8%), periti industriali (11%);
Valle d’Aosta: ingegneri (50%), architetti (19%), geometri (17%), periti industriali (13%).
Le restanti amministrazioni non hanno fornito informazioni. Nel complesso, con riferimento alle sole Regioni sopra indicate - che interessano un campione di circa 1,5 milioni di Ape -, si può affermare che mediamente le figure professionali che producono più Ape sono l’ingegnere (32%) il geometra (32%), e l’architetto (25%).
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