Per l’attribuzione o la modifica della rendita catastale bisogna fare riferimento al tessuto urbano in cui è situato l’immobile, ai servizi disponibili e allo stato di conservazione dell’edificio. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 9113/2012, con cui è stato chiarito che non è sufficiente indicare in modo generico la zona in cui l’immobile si trova, ma bisogna indicarne anche le caratteristiche.
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