COMUNICAZIONE AGLI ISCRITTI
Data: Luned́, 27 giugno 2011
Argomento: NEWS


button.gifIl Presidente di questo Collegio, nelle more della programmazione di una Assemblea straordinaria degli iscritti, ha ritenuto opportuno informare, attraverso la presente lettera divulgata anche a mezzo Web, tutti i Colleghi di quanto appresso.



A seguito di alcuni nuovi orientamenti in materia di edilizia intrapresi dagli Uffici provinciali del Genio Civile della Sicilia, effetti, forse, di alcune ultime sentenze giurisprudenziali, e ritenuti ristrettivi per la nostra categoria professionale, il Comitato Regionale dei Geometri della Sicilia con in testa il Collegio dei Geometri della provincia di Catania, che ha fatto da promotore, ha portato avanti una importante iniziativa che ha visto in seno all’approvazione da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana della Legge sul:

 “Recepimento del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163  e successive modifiche ed integrazioni e del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e successive modifiche ed integrazioni. Disciplina dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, l’emanazione dell’art. 11 che ha inteso esplicitare e chiarire quale siano, sul territorio regionale, le “opere edilizie di modeste dimensioni”.

L’articolo 11 della Legge testualmente recita:

“Per le finalità di cui agli articoli 64, 93 e 94 del DPR 6 giugno 2001, n. 380, nonché dell’articolo 2, commi 1 e 2, della legge 5 novembre 1971, n. 1086, nella Regione sono opere di modeste dimensioni, rilevanti ai sensi dell’articolo 16, lettere l) ed m) del R.D. 11 febbraio 1929, n. 274, quelle di cui all’articolo 1 della stessa legge n. 1086/1971, che presentino congiuntamente tutti i seguenti requisiti:”

a) volumetria non superiore a 1.500 metri cubi;

b) non più di due elevazioni fuori terra, oltre piano scantinato o seminterrato;

c)edificazione con modalità costruttive standardizzate e forme geometriche tradizionali;

d) calcoli strutturali in cemento armato firmati da tecnico laureato.

            E’ opportuno precisare che quanto ottenuto non soddisfa pienamente le nostre aspettative in quanto molto riduttivo rispetto a quanto richiesto in sede di Comitato Regionale. Tuttavia è auspicabile che questo primo obiettivo rappresenti l’inizio di un propositivo percorso, in altri ambiti regionali e soprattutto in ambito nazionale, che, partendo dalla fondamentale riqualificazione e rivalutazione della figura professionale del Geometra, porti, al più presto, alle competenze edilizie aggiornate ed al passo con i tempi così come previsto, peraltro, nei vari disegni di Legge in discussione nelle sedi governative.

            A questo punto appare opportuno e doveroso informare tutti i Colleghi sul percorso fatto e che ha condotto al risultato di cui sopra, elencandone i passaggi fondamentali.

-         Il Comitato Regionale, per il tramite del Collegio di Catania, in data 07 Aprile 2011 chiedeva audizione alla IVa Commissione Parlamentare Regionale per esporre le proprie lamentele (allegato 1);
-         Analogamente in data 13 Aprile 2011, lo stesso Comitato Regionale, per il tramite del Collegio di Catania, chiede udienza a Sua Eccellenza il Ministro di Grazia e Giustizia On.le Angelino Alfano (allegato 2). Di tale richiesta nonostante varie sollecitazioni si attende ancora riscontro, purtroppo l’iniziativa del Comitato è coincisa con un periodo particolarmente impegnativo per Sua Eccellenza il Ministro; 
-         La Commissione Parlamentare Regionale, giusta convocazione del 15.04.2011 (allegato 3) ascolta il Presidente del Comitato Regionale dei Geometri, Benito Grande ed il presidente Cucuccio nella Audizione del 19.04.2011; in questa occasione oltre al colloquio viene presentato un documento a sostegno delle tesi dibattute (allegato 4);
-         A seguito di ciò e dell’incontro avuto con l’Ass.re Regionale alle infrastrutture viene richiesto, verbalmente, quale sia a giudizio di questo Comitato il concetto di modesta costruzione; a detta richiesta fa seguito il documento prodotto in data 21 aprile 2011 (allegato 5);
-         Al documento del Comitato Regionale Geometri fa seguito il riscontro dell’Assessorato (allegato 6);
-         Si ritiene opportuno riscontrare quanto sopra con la nota (allegato 7);
-         Il Comitato Regionale dei Geometri viene invitato ai lavori della IVa Commissione Parlamentare del 10.05.2011 (Allegato 8), durante l’Assemblea dei lavori il Presidente Benito Grande espone, al tavolo di concertazione, il punto di vista dei Geometri in merito alla nuova Norma e auspica che vada in porto la definizione delle competenze del Geometra;
-         Alcuni giorni dopo sul sito Web dell’Assemblea Regionale si può leggere il testo dell’art. 12 che riporta il concetto di “opere edilizie di modeste dimensioni”. (allegato 9);
-         Al fine di valutare la legittimità dell’atto prodotto dall’ARS il Collegio dei Geometri della provincia di Catania anche a nome del Comitato Regionale chiede parere “pro veritate” sul testo dell’art.12 all’avv. Mirone Russo di Catania.   
-         Dalla lettura dell’art. 12 del D.D.L. si evincono alcuni rifusi e prendendo spunto da ciò si elabora un nuovo documento che viene portato “brevi manu” a conoscenza di tanti On.li Deputati e dell’Ass.re alle infrastrutture (allegato 10); per la divulgazione del documento, ai sig. Parlamentari Siciliani, questa Presidenza ed il Consiglio Direttivo del Collegio di Catania si è speso in prima persona contattando personalmente i sigg. deputati;
-         In data 15 giugno 2011 il sottoscritto Presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Catania accompagnato da alcuni Consiglieri si reca personalmente presso Palazzo d’Orleans alla sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, ove è in discussione la norma, svolgendo “public relations” con i Deputati regionali esponendo le lamentele le motivazioni che spingono i Geometri per l’ottenimento della Legge;
-         Alle ore 18,50 l’assemblea Regionale Siciliana approva, all’unanimità dei presenti, il testo dell’art. 11 cosi come suggerito con l’ultima nota del Comitato Regionale Geometri (allegato 11); la solidarietà manifestataci dai sigg.  parlamentari durante gli incontri si è concretizzata nella ferma e sovrana volontà politica della soluzione del problema;
-         In data 21 giugno 2011 l’ avv. Mirone Russo ci produce il richiesto parere “pro veritate” (allegato 12)
-         Nel pomeriggio del 21 giugno 2011 l’Assemblea Regionale Siciliana approvava il testo integrale della Legge (allegato 13).
    Questi, in breve, i passaggi, il percorso e l’impegno che hanno portato all’emanazione dell’art. 11.

    La classe politica siciliana ci ha dimostrato con i fatti la propria sensibilità e la ferma volontà per la soluzione del problema che investe, solo in Sicilia, ben oltre diecimila Colleghi ed è, dunque, doveroso porgere con gratitudine un sentito ringraziamento all’ Assessore Regionale alle infrastrutture, al sig. Presidente della IVa Commissione Parlamentare, ai sigg. Componenti della IVa Commissione ed ai numerosi On.li Deputati, parlamentari dell’A.R.S., di tutte le aree politiche, che incontrati e portati a conoscenza del problema vissuto dalla nostra categoria professionale, si sono in ciò compenetrati e dimostrandoci la loro solidarietà si sono impegnati fattivamente per una giusta soluzione della problematica.
     Un ringraziamento al Presidente del Comitato Regionale Geometri Sicilia, geometra Benito Grande, per la partecipazione e l’impegno profusi a sostegno dell’iniziativa, ed a tutti i Presidenti di Collegio della Regione Sicilia per la fiducia accordata, il contributo, e per quanto operato nel proprio ambito provinciale a favore dell’iniziativa.  
     Un particolare ringraziamento al collega On.le Salvino Barbagallo, già parlamentare regionale ed assessore, che con il suo lodevole ed incessante apporto ci ha aperto le porte del palazzo mettendoci a diretto contatto con gli Onorevoli Deputati permettendoci di essere ascoltati.
     In ultimo voglio porgere la mia gratitudine a tutti i Colleghi che, venuti a conoscenza dell’iniziativa condotta da questo Collegio, si sono offerti spontaneamente di collaborare mettendo a disposizione le loro amicizie, anche politiche, per far sì che si potesse raggiungere l’obiettivo.   
     L’esperienza vissuta è stata straordinaria e resta la soddisfazione, seppur nella consapevolezza di non aver ottenuto il massimo, di aver contribuito, col proprio impegno, quello del Consiglio provinciale e del Comitato Regionale,  a produrre qualcosa di utile per la nostra categoria professionale.

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