La prima condanna a un'agenzia dello Stato
Data: Mercoledì, 03 novembre 2010
Argomento: NEWS


La prima condanna a un'agenzia dello StatoUn agenzia di Stato condannata? in Italia? Sì, è successo. La Corte d'Appello di Torino ha verificato, con le sentenze numero 218 e 219, l'applicazione della Direttiva europea in materia di riutilizzo delle informazioni del settore pubblico e della Disciplina nazionale Antitrust, contenuta nella legge finanziaria del 2005. In questa legge è previsto per il riutilizzo dei dati delle conservatorie dei registri immobiliari e del catasto, l’obbligo di convenzionarsi con l’Agenzia del Territorio e di corrispondere a quest’ultima i diritti per ogni atto di riutilizzo.



Sei aziende private hanno però chiesto all'Agenzia del Territorio di disapplicare la disposizione. Quest'ultima ha rifiutato. Risultato? Le sei imprese non hanno demorso e si sono rivolte al coordinamento della loro associazione di categoria, l'ACIF (Associazione consulenti di informazioni finanziarie e immobiliari). Poi, assistiti dallo studio legale milanese Fantigrossi, si sono rivolti alla Corte d’Appello di Torino che ha accolto le domande risarcitorie con le quali si invocava l’applicazione della Disciplina nazionale Antitrust e della Direttiva Europea in materia di riutilizzo delle informazioni del settore pubblico.

Per la prima volta un'agenzia dello Stato dovrà pagare (700.000 euro) un gruppo di imprese private operanti nel settore delle informazioni immobiliari per i danni subiti per abuso di posizione dominante. L'ultima parola spetta però alla Corte Suprema: l’Avvocatura dello Stato infatti ha già proposto ricorso in Cassazione per la sentenza espressa dalla Corte d’Appello di Torino.







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