E’ stata recentemente rilasciata la circolare numero 16/12 del Ministero del lavoro che ha fornito al personale alcuni chiarimenti per individuare le caratteristiche tecniche che contraddistinguono l’attività autonoma da quella volta dal personale dipendente.

La nota ministeriale è stata realizzata per fornire indicazioni relative all’utilizzo improprio dell’attività autonoma. Per questo motivo è stato richiamato a definizione il lavoratore autonomo nell’ 89, co. 1 lett. d) del D.Lgs n. 81/08 e smi, ai sensi del quale per lavoratore autonomo si intende la persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione.

Il lavoratore autonomo deve dimostrare di essere in possesso di macchine e attrezzature per compiere l’autonomia organizzativa e realizzativa delle intere opere, oltre ad avere una minuta attrezzatura idonea a dimostrare l’esistenza dell’attività imprenditoria.

La nota ministeriale conclude ricordando che il personale ispettivo, nel caso in cui riscontrasse situazioni improprie dell’attività autonoma, oltre a contestare al soggetto utilizzatore le violazioni in materia lavoro e le conseguenti evasioni contributive, dovrà farlo anche con riferimento agli illeciti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.