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GEOMETRI MOBILITAZIONE

Si trascrive un breve periodo di una comunicazione fatta da un rappresentante della Cassa.

"Egregi colleghi,

interpretando un diffuso disagio fra i nostri colleghi sentiamo di proporvi questa riflessione e un invito alla mobilitazione in difesa degli interessi della nostra categoria.

Sono state abrogate le tariffe professionali.

E' stato cancellato il nostro tradizionale corso di studi per conseguire il diploma di Geometra che consentiva di accedere alla nostra libera professione, senza individuare un valido percorso formativo alternativo che consenta, alla nostra categoria, una sicura sostenibilità del nostro sistema sul piano organizzativo , per la tenuta dei collegi provinciali, e previdenziale, per il pagamento delle pensioni future.



Ci sottraggono il lavoro con la semplificazione delle procedure edilizie per gli interventi di cui all'art. 6 del testo unico edilizia che costituivano parte del nostro lavoro, aggravando le suddette prospettive.

Siamo continuamente attaccati dalle categorie dei laureati nello svolgimento delle nostre attività professionali e sono decenni, ormai quasi un secolo, che attendiamo una legge che consenta di chiarire e aggiornare le nostre competenze professionali nella progettazione delle opere edili in cls armato e nell'urbanistica.

Si propone la cancellazione della nostra autonoma organizzazione professionale territoriale trasformando i Collegi dei Geometri in “COGEPAPI”, unificandoli con i Collegi dei Periti Agrari e Periti Industriali, senza che la pura e semplice unificazione contribuisca strutturalmente, di per sé, a risolvere nessuno dei problemi che affliggono la nostra professione e il nostro lavoro, e neppure quello delle altre due categorie professionali coinvolte.

Tutto questo accade nonostante, la grande maggioranza dei nostri colleghi è contraria a questa proposta.

Circa l'ottanta per cento dei nostri iscritti, interpellati da un sindacato di categoria, e circa il sessantacinque per cento (l'ottanta per cento considerando coloro che si sono dichiarati solo parzialmente d'accordo), secondo un autorevole Istituto di ricerche socio economiche, hanno risposto di essere contrari a questa proposta.

Molti nostri colleghi lamentano quotidianamente di essere allo stremo della resistenza lavorativa e senza prospettive immediate e future di lavoro professionale.

La nostra categoria sta subendo nel peggiore dei modi gli effetti di una “europeizzazione del mercato delle professioni intellettuali”.

Occorre una mobilitazione generale della nostra categoria che faccia arrivare al legislatore un chiaro messaggio di protesta contro questa situazione di grave crisi, per ottenere la giusta attenzione e la definitiva risoluzione dei nostri problemi.

Quando il mercato del trasporto aereo nazionale stava per essere acquisito da compagnie estere,
per via della “europeizzazione del settore dei trasporti”, mettendo a rischio circa cinquemila posti di lavoro in Italia, in un batter di ciglio lo Stato Italiano è intervenuto, investendo anche, direttamente e indirettamente, tre miliardi di euro (circa seimila miliardi delle vecchie lire), a cui abbiamo partecipato anche noi con la tassazione che regolarmente versiamo.

Quando la riforma degli ordinamenti scolastici aveva cancellato gli Istituti Tecnici le organizzazioni degli imprenditori e degli industriali hanno immediatamente ottenuto dal legislatore il loro ripristino sotto forma di Istituti Tecnologici, per soddisfare, però, esclusivamente le loro esigenze di personale tecnico specializzato.

Non appena è stata presentata una proposta di Legge per risolvere l'annoso problema delle nostre competenze professionali nella progettazione delle opere edili in cls armato e in urbanistica (DDL 1865 presentato in senato dalla Senatrice VICARI) le categorie dei laureati sono intervenute contro, chiedendo e di fatto ottenendo, fino ad oggi, di bloccarla.

In questo momento è in crisi il lavoro di centodiecimila Geometri Liberi professionisti .

Per salvaguardare dagli effetti della “europeizzazione del mercato del lavoro delle professioni intellettuali” e dal rischio che questo venga invaso da professionisti stranieri, i Geometri non chiedono soldi per risolvere questa situazione di crisi, ma una legislazione che consenta alla nostra categoria di proseguire nel proprio lavoro.

I Geometri chiedono una legislazione sulle competenze e sule tariffe professionali, e una riforma degli ordinamenti scolastici e professionali, che consenta:
ai Geometri Italiani di continuare nella propria opera lavorativa a favore della società, civile ed economica, sul nostro territorio nazionale;
di mantenere il proprio sistema organizzativo e previdenziale;
di dare una concreta risposta alla penuria di lavoro.
Il tutto senza alcun costo aggiuntivo per le casse dello Stato.


MOBILITAMOCI PER DIFENDERE I NOSTRI INTERESSI E RIVENDICARE I NOSTRI DIRITTI, CHE NON SONO INFERIORI A QUELLI DI TUTTI GLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI E DI TUTTE LE ALTRE CATEGORIE PROFESSIONALI, INTELLETTUALI E NON, E LAVORATIVE DELLA NOSTRA NAZIONE.

I Geometri Liberi Professionisti che utilizzano il social network FACEBOOK hanno dato vita ad un gruppo di protesta contro questo stato di cose denominato “GEOMETRI MOBILITAZIONE”.

E' il mezzo più veloce per unire i professionisti ovunque si trovino in Italia ed è seguito dai media del settore e dall'opinione pubblica in generale.
Vogliamo condividere queste riflessioni con i rappresentanti di categoria del vostro Collegio e con gli iscritti del vostro Collegio chiedendovi di far giungere questo messaggio agli iscritti al vostro Collegio, con una email o con la pubblicazione sul vostro sito web a manifestare il loro consenso con questa protesta iscrivendosi a FACEBOOK e aderendo all'evento “GEOMETRI MOBILITAZIONE”.

Questa iniziativa non vuole sovrapporsi o escludere altre, e più necessarie, iniziative di protesta istituzionale, ma vuole supportarle con una diretta partecipazione della base degli iscritti.

La gran parte di tutto questo non dipende direttamente da noi, o dai nostri rappresentanti a tutti i livelli, ma se restassimo inerti mentre accade, in parte, ci sentiremmo responsabili e colpevoli, di fronte ai nostri colleghi e alla storia, di non avere levato la nostra protesta.

Cordialità
Geometra Mariano Casiello
Delegato Cassa Italiana Geometri Liberi Professionisti
Matera"



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