Il Forum Nazionale sulla Certificazione Energetica degli edifici (Fce 2012), organizzato dal Cti, si è tenuto lo scorso 27 marzo nell'ambito della Mostra Convegno Expocomfort a Milano. Il Forum è stato l'occasione per presentare il Rapporto 2012 sull'Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia: l'unico riferimento ufficiale completo, dettagliato e comparato a livello nazionale sull’applicazione in edilizia della certificazione energetica. Con un'edizione più ampia rispetto alla precedente, il Rapporto ha consentito di verificare i progressi compiuti in un anno, evidenziando, nonostante il miglioramento di alcune Regioni in materia di certificazione energetica, alcuni problemi ancora irrisolti.
Dal Rapporto si sono evinte forti disomogeneità sul versante normativo tra le diverse Regioni italiane. Tutte, ad eccezione di Basilicata, Marche e Molise, hanno comunicato il numero di ACE depositati. Un quadro completo non è tracciabile, dunque.
La questione dell'autodichiarazione in classe G non è stata ancora chiarita, per quanto la Commissione Europea abbia avviato un procedimento di mora per lo Stato italiano, che l'ha concessa. Tuttavia, molti notai richiedono l'attestato di certificazione energetica e rifiutano l'autodichiarazione del proprietario. Grande criticità è emersa per la formazione dei soggetti certificatori energetici, che soffre dislivelli a livello regionale, come anche le attività di controllo delle Regioni.
Le attività di controllo laddove avviate hanno evidenziato un’elevata percentuale di attestati non conformi. La direttiva 2010/31/UE, all’art. 18, affronta apertamente la questione prescrivendo, alle autorità nazionali competenti o agli organismi da esse delegati, l’istituzione di sistemi di controllo indipendenti (dispone la verifica di una percentuale statisticamente significativa di tutti gli ACE rilasciati nel corso di un anno), in conformità all’allegato II della medesima. Occorrerà quindi attendere qualche mese ancora per vedere i primi risultati delle verifiche che prevedono sanzioni elevate.
Relativamente alle targhe energetiche installate, solamente la Regione Lombardia ne ha annunciato il numero (il D.Lgs. 192/2005 all’art. 6 ne prevede l’obbligatorietà per gli edifici ad uso pubblico). La certificazione degli edifici si è dimostrata, ad oggi, un volano importante per il settore delle nuove costruzioni ed ha spinto i progettisti a realizzare edifici meno dispendiosi in termini di energia.
Il D.Lgs. 28/2011 ha reso obbligatoria, dal 1° gennaio 2012, l’indicazione dell’indice di prestazione energetica contenuto nell’ACE negli annunci di compravendita immobiliare, garantendo all’acquirente un’informazione precisa su consumo e qualità energetica degli immobili