Milleproroghe, il confronto inizia dal Consiglio dei Ministri
Data: Marted́, 21 dicembre 2010
Argomento: NEWS


Milleproroghe, il confronto inizia dal Consiglio dei MinistriAumenta l’attesa per il decreto “Milleproroghe”. La discussione del testo è all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di domani. Ma il confronto potrebbe iniziare anche oggi alla riunione del preconsiglio. Occhi puntati su detrazioni del 55% e sanatoria catastale. L’attività normativa dell’ultimo periodo ha lasciato in sospeso argomenti di rilievo per il settore edile ed energetico. In fase di conversione delle leggi sulla stabilità e sulla sicurezza il Governo ha infatti accettato alcuni ordini del giorno che necessitano ora di un contenitore legislativo.



Bonus 55%
Con la Legge di Stabilità, ex Finanziaria, è stata decisa la proroga di un anno della detrazione per le spese di riqualificazione energetica degli edifici. Il 55% delle somme impiegate nel 2011 sarà detratto infatti dall’Irpef in dieci rate annuali.
 
Non è passata invece la proposta di rendere stabile la detrazione, formulata dal Pd in un emendamento presentato in fase di approvazione. Dal momento che l’Esecutivo si è impegnato in tal senso per rispondere alle richieste di tutta la filiera produttiva, la disposizione potrebbe essere inserita nel Milleproroghe, che andrebbe a modificare il Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (TUIR).
 
Sanatoria Catastale
Situazione simile per l’emersione degli “immobili fantasma”. Il termine per la regolarizzazione, introdotto con la manovra estiva, scade il 31 dicembre. Dopo questa data l’Agenzia del Territorio attribuirà al contribuente una rendita presunta.
 
Gli ordini professionali, che giudicano insufficiente questo limite di tempo per la mole di lavoro dei professionisti incaricati della presentazione delle pratiche di regolarizzazione, hanno quindi chiesto la proroga in fase di discussione della Legge di Stabilità, ottenendo dal Governo l’approvazione di un apposito ordine del giorno.
 
Chiusura Ato
Data la decisione di sopprimere, a partire dal primo gennaio 2011, le Ato acqua, rifiuti a altri servizi, con conseguenti difficoltà nell’erogazione dei servizi, il presidente dell'Uncem Enrico Borghi ha chiesto di inserire nel Milleproroghe anche uno slittamento dei termini di chiusura. In modo da garantire alle Regioni la riorganizzazione delle competenze gestite dalle Autorità di ambito territoriale.







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