"NON SOLO NO": COSĖ RIVIVE L'ARTE E I GIOVANI DIVENTANO PROTAGONISTI
Data: Mercoledė, 05 aprile 2017
Argomento: NEWS


Nonsolono 2017I liceali del Galilei aprono il ciclo di incontri della Soprintendenza.
Che cosa accade se al posto di una dotta conferenza sul recupero dei beni culturali si vedesse come un pittore, il Caravaggio, dispose i personaggi di un suo quadro, come sovrappose alle figure evangeliche quelle dei Santi cui i suoi committenti erano devoti? E se vedesse l'illustre pittore, in fuga dal bando papale, la sua creazione pittorica rovinata irrimediabilmente da delinquenti ignoranti e recuperata, miracolosamente, da una copia secentesca sopravvissuta nel Castello Ursino? Accade che tutti - anche i più distratti - capiscono il corso della storia, ne avvertono i problemi e le soluzioni, capiscono che l'arte esce dai manuali e ridiventa quella esperienza di bellezza che è la sua natura esemplare. foto1 - foto2

Sergio Sciacca
La Sicilia 01/04/2017

 



E' avvenuto. Nella chiesa di S. Francesco Borgia, ai Crociferi, giovedì scorso all'inizio dell'incontro su Beni culturali e didattica, primo di una coinvolgente serie organizzata dalla Soprintendenza che a cadenza settimanale continueranno fino al 13 maggio.

Nell'esordio i liceali del Galileo hanno realisticamente creato un "tableau vivant" del quadro caravaggesco perduto e della copia che ne è stata identificata a Catania e il realismo della loro creazione ha suscitato prolungati applausi dalle autorità e dagli specialisti presenti all'evento: la Sovrintendente Maria Grazia Patané che ha organizzato il fitto programma coinvolgendo le più varie personalità afferenti al tema; il sindaco Enzo Bianco; il prefetto Silvana Riccio, che ha avuto parole di vivo apprezzamento per il coinvolgimento dei giovani; il procuratore aggiunto Michelangelo Patanè, Michela Ursino che ha illustrato i dettagli della vasta programmazione e Roberta Carchiolo, che ha specificato le varie tipologie di coinvolgimento dei giovani nel lavoro di catalogazione, recupero e conservazione del vastissimo patrimonio artistico e storico del nostro territorio.

E' un impegno che coinvolge tante scuole dalle più varie specializzazioni, nell'ottica dell'alternanza tra studio e lavoro e con quel motto "Non solo No" che significa come sia sterile opporsi per partito preso alle più varie e anche meritorie iniziative; che bisogna invece rendersi conto dei valori di cui siamo depositari, spesso inconsapevoli. Nel contatto con le opere d'arte, con i cocci di vasi antichi, con i libri che hanno conservato la sapienza antica i giovani hanno assunto un altro abito mentale: sono diventati cittadini consapevoli.

Parole di convinto plauso sono state aggiunte dai vertici degli ordini professionali intervenuti: Paola Pennisi per la Fondazione degli Architetti; Paolo Nicolosi per l'Ordine dei geometri laureati; Santi Cascone (Ordine degli ingegneri) e Salvo Fiorito (Ordine degli architetti).

Questa la cronaca: al di là della quale sta il fatto che con tale dinamismo e molteplicità di interventi nelle più varie realtà locali, l'alta cultura sta diventando patrimonio vivacissimo della nostra cittadinanza: abbiamo visto come studenti dei più vari indirizzi hanno imparato a toccare (fotografare, catalogare, riconoscere) quel che è rimasto dell'arte antica, riportandone sulle schede il disegno, i dati oggettivi del ritrovamento: facendo parlare quei muti testimoni di un passato più che millenario.

Sergio Sciacca
La Sicilia 01/04/2017







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