MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 26/02/2015
Data: Venerd́, 20 febbraio 2015
Argomento: NEWS


Il Presidente con il Consiglio Direttivo del Collegio Geometri e G.L. della provincia di Catania, nonchè il Delegato Cassa dott. geom. Salvatore Pino, hanno emanato la circolare n. 137 del 20 febbraio 2015 avente ad oggetto:

"MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 26/02/2015 CONTRO L'INIQUITA' DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DEI GEOMETRI E PER LA DIFESA DELLA CATEGORIA"

Già, in tempi non sospetti, il Collegio di Catania ha tenuto in debita considerazione le difficoltà lamentate dai propri iscritti, i quali, sottomessi dall’attuale grave realtà economica, si trovano impediti ad ottemperare ai pesanti obblighi contributivi imposti dalla Cassa Geometri. All’uopo, infatti, dal Collegio di Catania era stata trasmessa alla C.I.P.A.G., al CNG e GL e a tutti i Collegi d’Italia, una proposta per venire incontro agli iscritti. Una proposta certamente equa e rispettosa verso tutti che, sebbene non stravolge le percentuali dei contributi già previste in occasione dell’imposizione della Legge Fornero che ci ha obbligato a dimostrare la sostenibilità a 50 anni, tiene in debita considerazione il drammatico momento della nostra vita professionale.



La proposta del Collegio di Catania, insieme a quelle provenienti da altri Collegi d’Italia, avrebbe dovuto essere, per la CIPAG, motivo di attenta riflessione e di sprone all’adozione di azioni, compreso l’apertura di un tavolo di lavoro che, senza alterare i bilanci dell’Ente di Previdenza, avrebbe offerto al Geometra contribuente la possibilità di una diversa gestione della propria posizione, nonché avrebbe fatto trasparire un aspetto umano e conscio delle oggettive difficoltà che l’iscritto sta attraversando.

Ad oggi, purtroppo, né la nostra proposta né, tantomeno, quelle degli altri Collegi, sono state accolte dal Consiglio di Amministrazione il quale (aleggiando i rigori previsti dall’applicazione dei commi 4 e 5 dell’art. 2 del D.lgs. n. 509/1994 istitutivo della Previdenza Privatizzata) ha rigettato, ora per una ragione ora per un'altra, le proposte della base, rimanendo ancorato alle proprie convinzioni. Nulla, quindi, ha fatto la "nostra" Cassa di Previdenza e Assistenza per venire incontro ai Colleghi in difficoltà (a differenza di quanto fatto da altre Casse di Previdenza di Categorie a noi concorrenti) restando insensibile ai bisogni degli iscritti.

La manifestazione del 26 febbraio p.v. (i cui argomenti sono solo in parte condivisi da questo Consiglio) è la “punta dell’iceberg” di un diffuso malessere, già segnalato, che serpeggia tra gli iscritti.

In un momento professionale ed economico particolarmente difficile come quello odierno, necessita il contributo ed il sacrificio di tutti, a cominciare dai vertici di categoria che ne dovranno dare tangibile esempio.

Si deve fare di più,

tutti abbiamo l'obbligo di farlo sia per la nostra sopravvivenza e sia per cercare di far restare in vita la categoria dei Geometri. L'impegno maggiore, comunque, deve essere profuso proprio dai Dirigenti della Categoria, che dovranno, spogliandosi della loro manifesta presunzione, cominciare ad ascoltare di più i propri iscritti!!!

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